Un evento speciale, che richiede considerazioni approfondite; non è un problema geofisico, tra i tanti a cui il sito è dedicato, ma la logica dell´assetto planetario è egualmente rispondente ed istruttiva.
A sua volta più pericoloso di un terremoto, ha rasentato la tragedia, per ben 4231 persone, di cui 1023 d'equipaggio
(precisazioni del tg1.rai.it).
Persino le sequenze numeriche appaiono
strane: 0123 e 1234 compongono i due numeri, anche se
www.ilgiornale.it alla data più recente del 15/01 precisa;
“sui 4.234 registrati a bordo”, la cui somma numerologica è 13, per non dire che la nave misura 290,2 metri in lunghezza (non 290, come ho letto di primo acchito, ove comunque 2+9 = 11, l´ormai
famigerato; questo 0.2 decimale sembra fatto apposta per portare a 13 la prima somma 11).
Il Costa Concordia ospitava 58 suite rooms tutte con balcone, e 13 bar; anche 5+8 = 13, come il giorno del disastro; e persino i 35,5 metri di larghezza fanno 13, come i 290,2 mt. di lunghezza, caratterizzando siffatta ricorrenza numerica questo “tempio galleggiante del mare” in un modo che pare
voluto ad arte; eccetto naturalmente il vederla colare a picco alle 13 del giorno successivo al fatale Venerdì 13.
Isola del Giglio, 22 gen. (Adnkronos/Ign):
“Sono 643 gli operatori impegnati sull'Isola del Giglio, dice Gabrielli … Per il capo della Protezione civile queste forze "al momento sono sufficienti".”. 6 + 4 + 3 = ?? |
Lo stesso,
ci ricorda anche ilgiornale.it, in cui partì "«Il viaggio inaugurale dell'Andrea Doria … il 14 gennaio del 1956. Un
[´altr]a coincidenza?". Ed anche allora era di Sabato, come il 14 Gennaio 2012, terminale di vita della nave;
giornata sotto l´egida di un funesto Saturno.
Nel caso attuale però, come vedremo tra breve, lo ha avuto Venere un ruolo primario, all´insegna di un gesto di omaggio secondo la sua natura, ed era pure di Venerdì.
Un brano riportato dalla pagina sul trascorso 11 Maggio 2011 - in cui ebbe luogo il terremoto che avevo sostenuto a gran voce, entro l´area ipotizzata con lo scarto orario di circa 90 minuti - aiuterà a focalizzare il concetto:
La serie:
ruota su se stessa, come un ingranaggio nell´orologio astrologico, ripetendo il ciclo dal pianeta più lento al più rapido, per poi ripartire iniziando ogni anno con una posizione progressiva (360 non è multiplo di 7, resto 3).
Si sussegue così di anno in anno l´influenza dei pianeti sulle decadi, in accordo al meccanismo ciclico dei maestri degli anni, disposti lungo un circolo ordinato dal periplo stellato, come in figura (maggiori dettagli nel trattato AstroTime).
Dalla stessa - per chi non lo sapesse - trae origine il susseguirsi delle dominanti planetarie sui giorni della settimana (saltando appunto di tre in tre in senso antiorario)..
E non è tutto!
Questa foto pubblicata da
samantha su twitpic.com/photos/samyangels, oltre all´eloquente messaggio ormai in eco nel mondo intero, suggerisce una verifica di notevole interesse: a tale scopo dovrà essere rovesciata specularmente, così che la luce solare volga al lato Ascendente, convenzionalmente situato
a ore 9 del quadrante e dunque alla sinistra nel nostro orizzonte.
La ripresa avrebbe potuto essere effettuata anche dal lato opposto e comunque la rispondenza del diagramma è oggettiva.
Ora sovrapponiamo il grafico astrologico alla nave, adattando per prima la linea dell´Ascendente (
A-D nella fgura intera) all´orizzonte del mare, la cui superfice la si vede inclinata (una leggera linea azzurra è aggiunta per riferimento).
Osserviamo l´inclinazione dello scafo rispetto all´oroscopo, che identifica in un unico circolo tutte le orbite planetarie, senza per questo variarne l´angolo d´incidenza - che non dipende dalle rispettive distanze - ma anzi, qualunque sia l´eccentricità orbitale, rivelandone l´orientamento verso la Terra, che sta idealmente al centro del cerchio.
Si noya subito come l´inclinazione, quale stato
terminale della nave, corrisponda all´angolo formato da Giove rispetto alla linea dell´orizzonte: sfiorando la figura con il mouse, il tratteggio dell´Aspetto si sposta parallelamente fino all´asse verticale del gigante, consentendo una precisa verifica.
Cliccando l´immagine vediamo posizioni e simboli di Giove ed Urano,
che sembra dominare la scena in modo inatteso, a posteriori, si collochi a un di presso proprio sull´asse verticale della nave stessa, la cui antenna superiore punta al grado del pianeta.
È quest´ultimo solo un argomento indicativo, il cui effetto dipende dalle modalità di ripresa fotografica, tuttavia la posizione è quella; quando vedremo come la dominava al momento del varo della Concordia, forse la posizione e la sua
recondita influenza verranno [per così dire] a galla.
Lo scafo della Costa Concordia presenta falle in entrambi i lati, una di 70 mt., poiché la nave si è incagliata in uno scoglio, trascinandone un grosso frammento con la lacerazione.
Atteniamoci però ai fatti
: per l´evento, che ha rievocato
fin troppo bene quello del Titanic (
mauvais-remake-du-titanic
e ve n´è ben donde) la redazione di AdnKronos fornisce l´ora delle 21:30, più corretta rispetto alle dichiarazioni approssimate intorno alle 22 rimbalzate da altre fonti, riferite probabilmente alla presa di coscienza generale dell´incubo da parte dei passeggeri.
Ha avuto il vantaggio - per così dire - di avere
una propria giornalista in crociera sul colosso.
Perché più corretta? è presto detto.
La notazione riprodotta sopra è la nona tra ben dieci preavvisi orari, critici per quella giornata (di solito riferiti agli eventi sismici) e corrisponde all´ora italiana 21:28:57. È l´ora in cui il Nodo Lunare transita esattamente sul Fondo Cielo locale
quella in cui lo squarcio ha avuto luogo, anche se il mio preavviso non poteva dipendere da questo fattore [locale], intercettabile solo a posteriori, ma riferiva la pericolosa, poiché lunga, Quadratura eliocentrica di fondo: Luna[-Terra]-Saturno.
Ad un giorno da questo primo post, 15 gennaio, ore 19:57 leggo che dalla scatola nera risulterebbe l´ora dell´impatto alle 21:45. La polemica sul ritardo di un´ora del lanciato allarme sottolinea l´accaduto e conferma la mia analisi, unitamente alla notizia postuma secondo la quale il capitano avrebbe tentato di sabotarne i contenuti: ib effetti un ritardo di quasi un´ora suscita un´immagine assai diversa da un ritardo di più di un´ora….
Comunque sia, un quarto d´ora - sempre che il dato sia esatto al minuto, non muta gli estremi del rapporto astrale fin qua sviluppato, né si allontana troppo da una precisione oraria significativa. Pertanto non modificherò i grafici già elaborati, giacché il Fondo Cielo, che precede di 1°12' il Nodo Lunare, con il nuovo orario lo scavalca di 2° e mezzo, mentre l´Ascendente si avvicina quasi 3° alla Luna e a Marte e l´ESL al Sole potenziandone le priorità.
Per amor di precisione, ho ricercato le coordinate esatte della posizione delle Scole, da cui il frammento di scoglio tra i 15 ed i 40 mt. avrebbe trasformato la nave in un relitto: 42°21'20N e 10°55'47E, e calcolato l´ora esatta del passaggio del Nodo Lunare al Fondo Cielo del punto d´impatto per le 21:34, conseguenti al preavvisato Quadrato Luna-Saturno e rispondenti all´accaduto con 10 minuti di approssimazione con le dichiarazioni emerse; va anche considerato che l´attimo dell´evento potrebbe essere slittato di quallche minuto per il concorso di fattori collaterali - come in altri casi documentati e ben spiegati a fini interpretativi; cfr. la mia previsione di un secondo terremoto nel Guatemala - senza mutare gran che dei tratti già delineati.
p.s. -
il 18/01 sfogliando nuove pagine scorgo un post datato 17/01/2012 16:24 CET su euronews.net che dice: “Alle 21.40 l’impatto con lo scoglio non indicato dalle carte, denuncia Schettino.”. L´orario dunque si identifica sempre più con quello da me individuato, e si tratta pur sempre di dichiarazioni ad hoc.
Trattengo una copia di questo articolo il 15/01, aggiornata il 16/01 con la breve nota a fine pagina, sempre a scopo di verifica dei dati in discussione, poiché il loro impiego è piuttosto significativo. Il testo relativo all´orario comunque è rimasto invariato fin dalla prima stesura, né avrei avuto motivo di cambiarlo.
No, non è ancora detta l´ultima parola! il Web è grande, in tutti i sensi. Nella tarda mattinata trovo
Cruise ship Contra Concordia disaster: a timeline anche loro vanno di corsa e così hanno scritto il nome con un
lapsus, ma hanno prodotto un´accurata simulazione dell´incidente. Non è la prima volta che debbo attingere dati precisi sulle questioni di casa nostra da siti stranieri
(terremoto in Piemonte). Scorro il video di cui non posso non mostrare almeno un riiquadro:
una ricostruzione minuto per minuto non dovrebbe tener conto che di dati certificati e questo
fotogramma mostra l´attimo d´urto dello scafo con lo scoglio, con relativa lacerazione e fuoruscita di bolle d´aria. L´orologio indica le 9:30 e a questo punto penso che contribuisca ad attestare la validità dal dato di riferimento più affidabile, come quello da cui sono partito.
Ad ogni modo, se un black-out in sala macchine è avvenuto alle 21:43, e
“L’impatto con lo scoglio determinò l’apertura della falla attraverso la quale l’acqua invase i locali macchine e mandava in tilt l’impianto elettrico dei motori, cagionando il black out all’interno della nave” (dall’ordinanza con la quale il gip di Grosseto…), allora si dovrà attendere qualche minuto affinché l´allagamento dei locali e la forzata fuoruscita d´aria (siamo sotto la superfice) arrivi a provocare il blocco; quindi si torna indietro almeno di uno-due minuti.
l´anamnesi
Il Medio Cielo è in Gemelli e il fondo in Sagittario: piccoli itinerari e grandi viaggi: i conti tornano fin da subito.
Nel cielo locale comunque non mancano gli ingredienti di rito, sotto forma di un Giove, che investe anche il comando della nave) in
Casa VIII Sesquiquadrato all´Ascendente, a sua volta già Quadrato al Nodo Lunare. Vediamone le componenti:
Il Sesquiquadrato esprime un modulo angolare di 135°, che dà luogo ad una figura stellata concava iscritta nel cerchio, suddividendolo in 8 archi di 45°. Quando parte dal
Campo VIII, settore dedicato al declino, se non a morte [e rigenerazione], ne assume facilmente la valenza distruttiva.
È ampiamente sperimentato e documentato nei diagrammi di terremoti commentati in questo sito. Una prima descrizione dinamico-caratteriale è
alla pag. sugli Aspetti.
Mentre scrivo queste righe però, mi imbatto in un´esperienza a dir poco inaspettata. Rileggo il post sull´
VIII Casa, inizialmente dettato dal ricorrere di tale citazione a proposito di sismi, e vi scopro una spiegazione che si collega ad una notizia di cronaca chiave e, in questo caso, davvero emblematica.
Si tratta di una citazione nientemeno che dantesca, su quel
l´ora che volge il disìo ai navicanti…
Mi sono chiesto cosa potesse aver a che fare con questo contesto; tutto ciò che non è scritto a caso riveste un significato; ogni tessera del sapere proviene da (e ricompone) una sorta di mosaico.
Ma
anche quando, come potrebbe aver interagito in modo tanto drammatico?
La risposta non tarda ed ha il titolo:
"Guarda la tua isola".
“Secondo alcuni testimoni, il comandante avrebbe fatto avvicinare la nave alle coste dell'Isola per una specie di 'gioco' o 'bravata' nei confronti di un maitre di bordo, il gigliese Antonello Tievoli. Schettino avrebbe chiamato sul ponte di comando Tievoli dicendogli: ''Antonello vieni a vedere, c'e' la tua Isola, stiamo sopra al tuo Giglio''. |
L´ora in questione, beninteso, non era quella del tramonto, nel qual caso
il Sole si sarebbe trovato nella Casa
VIII, ma quella in cui la occupava Giove e nel grado esatto di Sesquiquadrato all´Ascendente, con tutte le implicazioni e le conseguenze più e meno note; come ho detto, Giove ha a che fare con il comando della nave ed il Toro, che lo ospita
sulla soglia, con la gola, la cucina, il gusto, il comfort, in una parola il “maitre”; ed è governato da Venere e, secondo me, dal pianeta Terra.
p.s - il 23 Gen. 2012
Un tributo rivolto e che piace virtualmente a tutti gli isolani del mondo; e bisogna aver vissuto abbastanza a lungo su un´isola per comprenderlo meglio. Un rito, al quale io stesso ho assisstito più volte anche come isolano, che si ripete da chissà quanto tempo! Che bisogno c´era allora di condirlo con una simile bravata? forse quei maledetti numeri, o gli ingranaggi del karma, che hanno messo alla prova un uomo con una sfida a se stesso ed alle sue reali capacità; e non intendo quelle di sola navigazione. Non sorprende che sia stato proprio lui ad accoglierla in quel modo, a ben guardare l´assetto planetario che ha caratterizzato il suo tema di nascita.
Non conoscendo le coordinate esatte, mi limito a tracciare il diagramma per il giorno della sua nascita, perché è già esplicito quanto basta. Ne farò anzi collimare l´orientamento - calcolandolo per le 01:20 - con gli assi cardinali del tema dell´incidente, così da prendere immediata visione di alcune corrispondenze.
- Balza agli occhi per prima la posizione di Luna congiunta al Nodo Lunare proprio sull´Ascendente, come nel tema attuale. Vi sono anche Plutone ed Urano (nel punto dei campioni, sec. le ricerche statistiche di Gauquelin), almeno in questo caso specifico di riferimento. Le rispondenze di Luna e Nodo escludono ogni ambiguità: benché quella di Luna possa variare secondo l´orario di nascita effettivo, la sua collocazione sarà sempre accanto a quella del disastro e vicina a Marte che l´affianca nel caso. Se il Nodo sembra librarsi al di sopra della linea di galleggiamento, la Luna (istinto) sta poco sotto.
La Luna è in Quadrato al Medio Cielo attuale (pessimo e rispondente).
- In seconda istanza, un raggruppamento di Venere, Giove e Saturno nell´area occupata oggi da Plutone-Mercurio, ESL e Sole, altra corrispondenza forte ed indicativa.
Urano è in Quintile al Medio Cielo (creativo o costruttivo o risolutivo).
Giove e Nodo Lunare sono legati da un Tridecile. Giove e Parte-di-Fortuna da un Semiquadrato! altri conti che tornano, quasi più che ad un registratore di cassa. Forse, dopo quest´ultima esperienza interpretativa, sarò propenso a definire l´oroscopo come una “scatola nera”.
- In entrambi i temi l´ESL ed il Sole sono preceduti dallo strettissimo connubio Mercurio-Nettuno: viaggi per mare, che nel tema di Francesco Schettino costituiscono senz´altro un fattore dominante (forse in Casa III o IX di nascita), entrambi sul medesimo grado 9; Mercurio, ahimé, è retrogrado (ed è il solo tra tutti!), il che comporta rischi nel valutare e comunicare, nonché un preciso debito karmico legato al tragitto in mare (Nettuno), che prima o poi andrà saldato; ed è giunto il momento, che li pone oggi di fatto (ovviamente insieme a fattori assai più decisivi dell´evento) sulla soglia del campo III, in Biquintile al Medio Cielo. Biquintile al momento cruciale, vuol dire che qualcosa deve cambiare e forse Schettino non toccherà più la navigazione, anche se non è la soluzione.
I tre rapporti al Medio Cielo si vedono sfiorando l´immagine, poiché, oltre a non appartenere al nativo - e dovrebbe essere chiaro - ho inteso evidenziare il fatto maggiormente indicativo, che consiste nella disposizione
unilaterale dei pianeti del soggetto, indice di un´estrema
peculiarità di vedute.
Tutti insieme infatti occupano meno della metà del cerchio dell´eclittica, campìti dalla pur debole Opposizione Marte-Saturno, che gli sarà nefasta. A guardia del
recinto di attitudini personali, un saturniano ma forte (Capricorno) principio di resistenza e solitudine e, all´altro polo, la combattività di Marte in Cancro (debilità) che del resto, e con discreta evidenza, si è dimostrata piuttosto carente.
Un tale impianto, del tutto eccentrico ed unilaterale - la cui dinamica soggettiva sarà definita solo dalla disposizione nativa degli assi cardinali - comporta in ogni modo difficoltà a sottrarsi alla propria finestra visiva di una realtà di cui si coglie e si interpreta un solo lato; la distribuzione sbilanciata di forze su una sola metà del cerchio globale tende a ridurre o condizionare il mondo circostante al proprio
emisfero, vivendo ed interpretando (o distorcendo) l´altro come un´immagine allo specchio della propria individualità.
La proiezione lascia intravvedere in che modo, quel giorno, la distribuzione delle forze celesti interagiva con il soggetto al massimo grado, facendo leva ed esaltando quei punti chiave della personalità predisposti e polarizzati in un azzardo egocentrico (lato sinistro del cerchio), che escludeva il campo della realizzazione professionale (X, l´iniziativa marziana parte subito dopo, dalla cuspide dell´XI) ma coinvolgeva quello dell´intima soddisfazione (IV con Venere e Giove) senza altra giustificazione che un Semiquintile Venere-Sole, poiché Giove è in Semiquadrato alla Parte-di-Fortuna situata per di più in uno dei 7 gradi distruttivi dello zodiaco: il 19º di Scorpione.
Saturno chiude il gioco, seppure con un Quinconce al Medio Cielo in Gemelli (esterno al suo impianto radix) che permetterà di salvare il salvabile.
il lato eroico
In sintesi, c´è una chiamata da parte di forze avverse a scatenare una catastrofe, alla quale l´ego è coinvolto con il mettere in atto una scelta sconsiderata; tranne poi con un
colpo di reni ricuperare alla superfice gran parte delle persone e cose, che la sua incoscienza stava mandando in fondo al mare. Non è affatto dimostrato che l´adagiarsi finale della nave sia dovuto alla destrezza di Schettino, più che a naturali
confini (legggi:
contenitori ) dell´evento (quelli definiti 'una casualità'); ma anche se così fosse, vogliamo chiamarlo “un eroe”?
Spero sia tutto abbastanza comprensibile, poiché sono dettagli che non lasciano spazio a gratuità. Tornando al tema della sciagura, la Casa VIII, ove al momento risiede il comando, a quell´ora inizia nell´Ariete, governato dall´impulso di Marte, il quale al momento affianca la Luna presso l´Ascendente ed in Vergine: il “servizio” e ad un tempo la propria origine (Ascendente).
Se non basta, sia Marte che Giove occupano decadi alimentate da Marte, l´impulsività domina l´enfasi giustificando decisioni inconsulte e trae spunto da Settori di elemento terra Toro e Vergine che ospita anche l´Ascendente; ed è ad una terra [natia] che ci si avvicina maldestramente.
“Posso confermare che questo scoglio è sulle carte. Il comandante ha preso una decisione in modo personale, cambiando il corso dell’imbarcazione e avvicinandosi troppo alla costa.”
|
p.s., del 20 Gen. 2012
“I pm di Grosseto, … stanno inoltre verificando se quella notte possa essere successo davvero quanto raccontato da un comandante di lungo corso alla Gazzetta del Mezzogiorno, ovvero ''non solo un inchino in segno di omaggio all'isola del Giglio, ma una vera e proprio prova di coraggio e spavalderia: che consisteva nel passare con la nave da crociera larga 35 metri
tra i due scogli a ridosso del porto in uno spazio di appena 60 metri''.
I testo sopra evidenziato (ora) è stato redatto il 17/01; il brano aggiunto il 20 accentua un significato dei due settori di terra, che non ero in grado di ipotizzare.
Ma poi, hai sotto gli occhi il simbolo del Nodo Lunare ? |
Ecco stagliarsi e prender forma la posizione di Urano, che con la sua tipica eccentricità ed abilità conclamata sembra voler prendere le giuste distanze tra Medio Cielo ed ESL con due Quintili ben visibili (cioè precisi);
e l´azione di Saturno (suo partner nella
realtà terrena), che lo tradisce in Bilancia, dissonante rispetto al Nodo Lunare (n.b. Tridecile ad Urano) ed al Medio Cielo: due punti contrapposti tra i quali Giove (che gli è opposto) non passa indenne.
La sua falce ha la veste di una roccia tagliente e la sua posizione non è al centro di quella Bilancia, che Giove vorrebbe dominare grazie all´agile mossa Uraniana (Semisestile), ma ad un estremo, ossia su uno dei due piatti, così come è molto più vicino al Nodo (interno) che al M. Cielo (esterno).
Non è che un´immagine, ma sono certo che a poter approfondire con le mappe alla mano, si verificherebbero dettagli insospettati; senonché il tempo vola via…
Una siffatta condotta in ogni caso spiegherebbe tout court anche il ritardato allarme.
Credo che il primo pensiero di un comandante di fronte ad un incidente imprevisto di tale gravità sarebbe quello di dichiarare lo stato d´allarme, tutto l´equipaggio se n´è accorto; ma il senso di colpa per la coscienza di una “gaffe” di questa portata, annichilisce l´intimo del soggetto, ne assorbe e paralizza (Saturno contro Giove) tutte le risorse, restringendo il suo orizzonte ed inibendo ogni iniziativa (Marte e Luna sotto l´Ascendente al Sesquiquadrato di Giove) ed anzi inducendolo a coinvolgere la Compagnia di navigazione, concentrato com´è sul come districarsi dalla tremenda trappola in cui si è buttato.
Naturalmente è solo la disamina di una probabile condizione mentale, suffragata dagli influssi generali: poiché non dispongo dei dati completi della persona, né potrei permettermi affermazioni su un individuo sottoposto ad un´inchiesta giudiziaria i cui elementi non sono neppure completi.
Nondimeno, mi concederò una considerazione del tutto personale, di natura più pratica che accademica: ritengo che un preallarme anche solo in ipotesi, sarebbe stato d´obbligo, valido e sufficente a predisporre con un´ora di margine un´eventuale evacuazione con i giubbotti gà distribuiti ed indossati e soprattutto nel maggior ordine possibile.
Avrebbe prevenuto i danni tipici del panico last minute, riservando alla peggio la scomodità di un´esercitazione, inattesa ma realistica, dato il black-out.
Come dire: “è tutto sotto controllo… (documentato in video) ma teniamoci pronti”
Magari sarebbe anche stato apprezzato; sulla nave, uno solo risponde di tante vite.
Non dimentichiamo che molte delle vittime i giubbotti già li indossavano, il che addita a principale responsabile la confusione improvvisa.
E invece come sempre si è preferito rilanciare al buio; per salvare l´immagine? |
Altro dettaglio che sta prendendo forma, la vicinanza di Marte alla Luna e all´Ascendente, combinata alla presenza di Giove nel Toro ed al Trigono del Sole nel Campo V (piaceri), potrebbe aver a che fare con qualche bicchiere di vino. Anche la figura di Venere congiunta a Nettuno non è estranea alla lista: si impersona nella figura di una giovane moldava di bell´aspetto (membro dell'equipaggio in vacanza infatti, ma anche ebbrezza Nettuniana?), la quale (nel Trigono a Saturno del quadro geocentrico) difende a spada tratta il comandante solo contro tutti; ma nel quadro eliocentrico gli sta in una temibile e triangolata opposizione sotto influsso dell´Ariete (Marte, vino).
Ambigua la posizione di Venere, come vedremo più avanti:
ultimo aggiornamento: 20 gennaio, ore 08:33,
Svelato il giallo della donna in plancia con il comandante. Si chiama Domnica Cemortan e difende Schettino.
E' stato lo stesso Schettino a fare il nome della donna durante l'interrogatorio di garanzia davanti al gip: il comandante avrebbe detto che la giovane moldava era ospite di un altro ufficiale ed era stata invitata in plancia ad assistere dalle vetrate del quadrato di comando allo spettacolo dell'Isola del Giglio illuminata.
ultimo aggiornamento: 23 gennaio, ore 21:41
«Lo stesso comandante, nei verbali di interrogatorio, ha assicurato che si tratta di ''un'amica'' e che la donna ''non stava in plancia, perché lì non faccio entrare nessuno''.
|
Nel terzo Segno di terra dominano Mercurio congiunto a Plutone, propulsore di Marte, la Parte-di-Fortuna ed il Sole: questo (il Capricorno) è il più rigido: la terra dell´inverno, indurita da Saturno - attualmente in
Via Combusta - che qua governa, Potremmo anche chiamarlo di roccia ed è la roccia a fendere lo scafo per la sua stessa propulsione.
In breve l´elemento terra domina il tema ed è quasi sulla terra che il relitto finisce la sua vita; non è stato il mare a tradirlo, da che Nettuno è al Trigono di Saturno e congiunto a Venere (che ha maestria del Toro): alimenta la forza di entrambi, ma non colpisce direttamente.
Nel tema eliocentrico, varcato il limitare del
suo regno marino (Pesci) forma addirittura un quintile con Giove (iniziativa, nuova idea, progettazione, autofiducia ed autostima senza confini; se dissonante, anche mancanza di autocritica), laddove Venere svolge la sua funzione offensiva sotto Decano di Saturno (cfr. grafico sotto).
Gioverà ricordare che il greco Poseidon - il vero dio del mare da cui più tardi Nettuno, forse di origine etrusca - era figlio del titano Kronos e di Rea, fratello di Zeus e di Ade.
Tutto sommato è stato meglio il nome “Concordia” che non “Titanic”.
Niente avviene per caso; anzi, in fondo il Nodo Lunare è per eccellenza sinonimo di scelte determinanti. Sull´asse Nodo Lunare-Medio Cielo si intrecciano poi le linee verdi dei soccorsi, ma i due vettori dell´assurdo disastro sono ormai palesi e definiti[vi].
Se il Nodo Lunare in Sagittario è vettore di crociera (e lo è, nel senso che ne porta la dinamica in primo piano), lo squarcio va individuato nel Semiquadrato Nodo Lunare-Saturno; la bilateralità è anche ben riconducibile al carattere del Nodo, che presenta sempre due lati contrapposti.
Non mancano quegli Aspetti di Trigono necessari ad affrontare positivamente i maggiori pericoli della vicenda: dal punto di vista geocentrico la Luna è ben messa e quasi tutti sono stati portati in salvo. Grazie alla presenza di Venere e Nettuno sullo stesso
grado regale, il 30º di Aquario. E [forse] scatterà [in lui] anche la prontezza Uraniana (nel tema eliocentrico vedremo Urano in Trigono a Mercurio alle spalle del Nodo L.) nel salvare il possibile con una manovra in extremis, che pare aver evitato l´inabissamento in mare aperto: evidentemente il banco di prova riservato al comandante non comportava il rendersi responsabile di tante perdite, anche se poi la sua stessa condotta non gli consentirà per niente di vantarsene.
Dunque Venere riveste ad un tempo un ruolo geocentrico positivo ed uno eliocentrico negativo.
In unione a Nettuno ha rafforzato l´azione di Saturno, ma non in senso troppo benevolo, come il Trigono farebbe supporre in assenza di detto Semiquadrato; il tema eliocentrico infatti (al quale è dovuto il mio preavviso del 12/01) parla di un Quadrato tra Saturno e Luna, mentre quello con la Terra avverrà due ore dopo.
Così ho voluto tracciare anche il tema eliocentrico e raffrontarlo, collegando la folta lista degli altri preavvisi, che iniziano la serie della giornata per l´appunto con il piazzamento di Venere, indicato come forte, che si riafferma nel pomeriggio in vari modi, a loro volta rimarcati [+]:
- 6:27:17 UTH Ven 90° Ter: [+] «»º
- 9:17:01 UTC Lun 90° Nod: £»· [+]
- 9:55:03 UTC Lun 45° Sat: £½±
- 11:11:58 UTH Lun 90° Ven: £»«
- 13:02:57 UTC Mer 0° Plu: §µ
- 13:22:46 UTC Lun 135° Gio: £¼¯
- 15:16:57 UTC Ven 0° Net: [+] «³ [+]
- 17:09:47 UTH Ven 180° Sat: «¾±
|
La sinergia dell´astro con gli altri a cui si lega e collega energeticamente nei tratti orbitali elio-geocentrici è determinante ed i
tracciati livelllati nel PDF lo rivelano meglio di qualunque commento, laddove Nettuno è passato nel Segno di Pesci, varcando la soglia del suo regno, del mare e delle crociere più ancora del Sagittario (che evoca i viaggi in senso lato, ma non il mare in sé); ed è già stata provata in vari temi la forza ineludibile che sprigiona da pianeti sulla porta d'ingresso dei settori zodiacali. In questa circostanza ne troviamo addirittura tre: Giove, Urano e Nettuno, inoltre Venere lo sarà in poche ore.
Ne riproduco lo schema più selettivo, che rende l´idea dei tratti essenziali, ai quali si aggregheranno Marte-Plutone, come si può osservare nei quadri più completi.
Negli schemi PDF noto pure che l´ESL (cosiddetta
Parte-di-Fortuna), nonostante il suo Trigono, occupa un grado distruttivo, il 19º di Capricorno.
Le notazioni per questa giornata sono state varie, nonostante negli ultimi tempi mi consentano solo uno sguardo rapido last minute. Si noti la doppia accentuazione riguardo a Venere-Nettuno che, oltre ad evidenziare l´Aspetto ad ampio raggio tra due pianeti, prelude a rischi a seguire, collegandolo ai successivi, sia dal lato Luna che Saturno; e soprattutto la notazione [..+] mai messa avanti prima d´ora, il cui significato vuol essere appunto quello di connettere l´aspetto Luna-Saturno ai precedenti per la sua particolare importanza (come ho fatto presente in altri casi, nel testo scorrevole non ci si può dilungare).
Tracciando la panoramica del giorno vedo anche come l´ultima tessera mancante: il Tridecile Mercurio-Plutone, abbia interagito a cavallo del culminare dell´Aspetto di riferimento; così il quadro si può dire completo.
Alle 13:02:57 UTC Mercurio (viaggi e movimento) è congiunto a Plutone (Aspetto effettivo per almeno una giornata); alle 20:55 ora locale la Luna è al Tridecile di Plutone, alle 21:29 è al Quadrato di Saturno e alle 21:45 passa al Tridecile di Mercurio: Mercurio stesso il 12 notte ha quadrato Nettuno e la forza di Plutone è di tutta autorità.
Tre colori evidenziano le linee e le notazioni (le striscie orizzontali al centro indicano sequenze sismiche in vari Paesi);
un clic sull´imagine apre il PDF completo (155 Kb). Come si vede all´estrema sinistra, le curve sommatorie degli influssi eliocentrici raggiungono l´apice proprio a quell´ora.
Mentre l´Aspetto Luna-Saturno è eliocentrico, quindi di lentezza planetaria e non lunare (infatti tre ore dopo toccherà alla Terra), il significato di Tridecile (rivelato ed esposto in anteprima da 20 anni) nel trattato AstroTime recita testualmente:
“compromesso: tra ciò che è stato edificato ed il prezzo da pagare; rischio di perdita, o rinuncia; tendenza a disconoscere le premesse o cambiamento intervenuto. Verifica; controllo, revisione.
Le diciture si applicano assai bene anche al caso in esame; e lo scritto è di alcuni anni addietro;
mi riesce quasi più difficile ricostruirne di nuove, su misura per l´articolo.
Un progetto in corso può non venire rialimentato o riciclato stante un impedimento oggettivo; in mancanza di reintegrazione una parte viene abbandonata, cestinata, cancellata.
Obiettivo non raggiunto o invalidato o rinviato…”
e qua potremmo aggiungere
“a giudizio”.
Sostituire il generico “progetto in corso” con “Costa Concordia” ne traccia immediatamente il destino funzionale e la fine, nonché l´interruzione prematura della crociera.
Sono note indicative, che introducono una problematica basata su impedimento, contraddizione insorta con le premesse tecniche (Urano) e normative (Giove); un
abbandono che, in concomitanza di una Quadratura, può risultare quantomeno
forzato. L´Aspetto a doppio lato (Plutone prima e Mercurio poi) ha stretto in una tenaglia il transito Luna-Saturno, decretando in questo caso la fine di un viaggio appena cominciato; il che è avvenuto non appena il Nodo Lunare è giunto al punto più basso del cielo [per quel luogo], focalizzando il pericolo dal fondo (leggi fondale).
E Urano con tutto questo che c´entra? si chiederà chi è arrivato fin qua e se lo ricorda.
Niente, o quasi! Urano è un´altra storia. Quella di quando la nave Costa Concordia è stata battezzata e varata, data alle acque, per non dire alla luce. È una storia di premesse, che avrebbero dovuto metter sull´avviso chiunque e invece sono state del tutto e volutamente ignorate.
una superTorta senza la ciliegina ?
na bottiglia di champagne che rifiuta di rompersi per un lussuoso colosso di tal genere?
più che chiamarsi “superstiziosi” ci sarebbe stato davvero di che
abbandonarla la nave,
prima che fosse tardi! ma va da sé che neppure questo è pensabile.
Prendere le debite, prudenziali se non consapevoli super-precauzioni però lo sarebbe stato ed avrebbe reso sicuramente più di quanto sia costato - e forse costerà - trascurarle.
Ora, tutt´a un tratto è come un brivido quello che serpeggia per tutta la penisola e la Rete, cogliendo impreparate le menti più esperte, incapaci di obbiettare di fronte ad un simile segnale, raro quanto inequivocabile ma di cui non si saprebbe che uso fare.
Quel che è certo, la prossima non verrà ignorata; ma come gestirla?
ripetendo il tentativo in un secondo momento, con un semplice rinvio ad un´altra data.
Annullare senza rimpianti una cerimonia abortita, senza tanti discorsi privi di senso.
Potrebbero sussistere persino i mezzi per indagare preventivamente sulla gravità della situazione e sulla sua natura; vi sono anche operatori seri, rari quanto si vuole, ma la storia li elenca.
Se il rischio non può essere evitato, può essere contenuto.
Polemizzare su cose di cui non si sa niente, non conduce da nessuna parte e in ogni caso la scelta più idiota tra tutte a fronte di tale manifestazione è rompere quella bottiglia a mano e far finta di niente; i risultati li abbiamo sotto gli occhi; o sott´acqua.
Occorre infatti un campo di forza del tutto speciale per impedire ad una bottiglia di vetro piena di bollicine che non chiedono di meglio, di scoppiare con brulicante fragore (l´etimo non ha a che vedere, lo so; ma scoppiare applicato allo champagne, evoca nella mia mente l´idea di una coppa) contro una parete di acciaio contro la quale è più volte scagliata.
È anche vero che, se il comandante di un Titanic può permettersi di ignorare la ripetuta segnalazione di icebergs sulla sua rotta (vedi sotto), una compagnia potrà ben trascurare una bottiglia che non vuole essere stappata in quel modo!
D´altra parte, direi, se non ci credono perché mai lo fanno?
la risposta è semplice, nella natura umana:
- se gli augùri sono buoni, qualcosa nel profondo di ciascuno ci crede;
- se no è superficiale e contro la scienza (che a sua volta è una specie di religione inversa).
Fare “i debiti scongiuri”, per come viene comunemente inteso, quello sì è superstizioso!
e se va bene, inutile; ma può anche attizzare il problema.
Nel migliore dei casi si sarebbe dovuta rinviare la cerimonia ad un ulteriore tentativo; se fallisse anche il 3º, non resta che smantellare la nave, finché si è in tempo.
Nel peggiore tenere sempre presente un elevato o quanto mai specifico quoziente di pericolo e di allerta; e consultare la
segnaletica dei pianeti, se lo si sa fare.
Numeri, bottiglie e cerimonie sono solo segnali, ma i segnali dovrebbero servire (soprattutto quando li si va a cercare),
è sconsigliato ignorarli, come e più di quelli stradali.
Per il senno di poi, sono e restano indizi utili per comprendere che Schettino non è stato la causa prima ed ultima della sciagura, ma solo il principale attore e responsabile.
Perché se poi, al seguito, tali indizi quasi sempre si traducono in fatti, ciò avviene con la complicità di un altro ed un altro cosiddetto e riconosciuto
errore umano che, anziché tenerne il debito conto, ha preferito mettere avanti la propria arrogante vanità, come nel caso del Titanic e al ricorrere di un secolo nel caso presente, in cui
un altro comandante vantava se stesso, sulla tomba del suo predecessore. Neanche fosse pure questa una tradizione.
Nondimeno - e quanto detto lo contiene - sono solo anelli ultimi di una catena di responsabilità, vissute con leggerezza.
In poche parole gli estremi per il controllo di ogni situazione, anche in presenza di influenze avverse, sono in mano nostra; si tratta di saperli usare con intelligenza.
Superstizione dunque? o è solo ignoranza di leggi presenti in Natura, destino di qualunque scienza lasciata in mani incolte ed incapaci di portarla avanti?
un altrettanto banale paravento per gli scettici-saccenti di turno che, senza rendersene conto, non fanno che mettere in atto una superstizione al contrario.
Allorquando presi parte su invito ad un congresso NATO sulla AI (Artificial Intelligence) e DSS (Decision Support Systems), compilai il questionario dichiarandomi ricercatore in astrologia; come tale fui accettato (e forse erano “altri tempi”; o la Purdue University si atteneva alla stessa linea messa in atto dall’Istituto di Astronomia della Northwestern University, Illinois, quando nel 1973 pubblicò il «Dossier des influences Cosmiques» di M. Gauquelin, presentato ufficialmente a livello mondiale dal prof. J. Allen Hynek direttore dell’Istituto di Astronomia.
Per la cronaca, l´autore dell´enorme ricerca era partito per dimostrarne la non validità ed è approdato ai risultati opposti; l´hanno portato al suicidio).
Si trattarono per tre settimane le logiche di progettazione dei plantari delle scarpe et similia e così, negli intervalli tra una conferenza e l´altra o a pranzo mi sentivo domandare “se ero superstizioso”.
Non lo sono mai stato, ma a parte il tradizionale accostamento di “intelligenza nei piedi”, non saprei dar seguito ai miei ricordi dei dibattiti che seguivano.
Posso però aggiungere che, se è importante la modalità di deambulazione, e lo è senz´altro, non è da meno il sapere dove si mettono i piedi; ma pare che all´umana industria questo aspetto della questione non interessi gran che.
I fatti parlano forte e chiaro: c'è un preavviso ed un disastro non senza precedenti, con corrispondenze irrepetibili.
Ah, già! la scienza pretende la ripetibilità in laboratorio; e allora non rimane che andare a fondo, insieme a tutte le nostre pretese.
C´è andato il Titanic, in una titanica sfida dell´umana presunzione (ma non tutti lo sanno) ed altri dopo; ed è facilmente prevedibile che la serie non sia esaurita.
E intanto cominciano a galleggiare chiazze d´olio (23/01 - TG5) ed
“E' ormai una corsa contro il tempo per evitare la catastrofe ambientale. ” (AdnKronos). Il tempo! quello scandito degli astri, ma che noi attribuiamo ai nostri orologi, rettificandoli di continuo perché gli orari non corrispondono mai.
Immagino che chi legge tutto questo nutra qualche curiosità in proposito, naturalmente sotto il profilo astrologico. Non posso esimermi dal soddisfarla, almeno per quanto concerne un immediato raffronto dei due casi, che non manca d´interesse.
L´articolo indicizzato sopra fornisce un accurato resoconto´episodio del Titanic. Attingo da esso i principali dettagli, per prendere immediata visione di una connotazione di fondo affatto diversa da quella attuale, pur riproponendo le dinamiche essenziali.
Del resto è ovvio: mentre il primo è colato a picco in pieno oceano dopo un titanico scontro, tanto da essersi spezzato in due, l´altro giace riverso a meno di duecento metri da una´isoletta abitata nel mare nostrum, su una scogliera che ancora lo mantiene in superficie; senza contare le differenze numeriche delle tragedie umane. Un´agonia lenta e chissà, forse non definitiva in caso di un più fortunato recupero.
A differenza della dominante di “Terra”, identificata nell´incidente del Concordia, qua non può trattarsi che di Acqua e lo si verifica facilmente:
- la Luna è in Pesci
- anzitutto domina Nettuno, dalla Casa VIII nel Cancro; l´VIII è sinonimo di Scorpione (acqua), che è pure il segno Ascendente e il Cancro è acqua. Quanto a Nettuno, non ha bisogno di credenziali, ma è in Quadrato al Nodo Lunare, che riveste anche qua una funzione di primo piano.
- in secondo luogo, l´Ascendente è in Scorpione, in Opposizione a Saturno che è in Semiquadrato a Marte, anch´esso in Casa VIII nel Cancro. Due Aspetti letali in condizioni di tal precisione.
- infine l´Ascendente è sotto il tiro di Venere, anche questa volta in compartecipazione negativa piuttosto forte, data la precisione dell´angolo di Sesquiquadrato.
la linea offensiva di queste tre componenti potrebbe già giustificare l´accaduto nell´evidenza d´insieme; ma vi è un ulteriore, “incredibile” argomento
(che peraltro sfuggirebbe alla più parte degli astrologi, non essendo il Tridecile praticato né di fatto conosciuto, per lo più insieme a quelli di tutta la famiglia di Quintile, rilevati e rivelati dallo scrivente intorno agli anni '90).
Si tratta per l´appunto della duplice ricorrenza di questo Aspetto, che ha accompagnato in modo significativo l´evento del Concordia.
In questo caso non si configura nel transitare della Luna, ma è presente e fissa nel tema, per collegare Venere a Nettuno da un lato e a Giove dall´altro, mentre i due si trovano a loro volta in Aspetto di Biquintile.
Ho ingrandito la figura per render più distinguibile questo apparato e comunque ne ho tinteggiato il triangolo (mouse e clic - cfr. anche “Legenda dei Simboli”, in fondo al menu a lato).
Una formazione non necessariamente distruttiva in sé, ma qui poggia su fattori negativi ad essa correlati (Giove sta in Semiquadrato ad Urano);
ed inoltre si verifica un altro Biquintile perfetto tra Urano e Plutone in Casa
VIII; non è nel Cancro ma
non ne ha bisogno: il segno Gemelli lo esalta - a mio avviso su AstroTime - e la sua potenza esalta Urano, vagante nel ghiaccio di Aquario (stagione del freddo), nel colpire Giove
_R/, in viaggio nel Sagittario.
Tale sua retrogradazione specie rispetto da Urano che è più avanti, può ben riferire la noncuranza dimostrata agli avvisi di pericolo, giunti dal flebile Trigono di Sole-Mercurio alla Parte-di-Fortuna che gli sta accanto: ma è una “fortuna” che non raggiungerà lo scopo ed anzi si troverà entro una o due ore all´Opposizione di Plutone, senza più speranza.
Anche Mercurio è retrogrado e forse ha causato un errore di manovra, proprio con il tentativo di “macchina indietro”. Poi i problemi delle caldaie, di caldo e gelo insieme, Marte-Saturno ma anche 6-Urano, entrambe le oppie in Semiquadrato.
Alla forza di Plutone nel segno doppio ed ai due Biquintili uniti da un Semiquadrato forse è dovuto lo spaccarsi in due tronconi della nave; ma non escluderei che tale effetto di sbillanciamento strutturale sia stato dovuto all´azione di risonanza di Venere (Bilancia) proiettata sul rapporto del Biquintile Giove-Nettuno attraverso la corrente dei rispettivi angoli di 108°.
Una posizione simbolica la sua al 3º grado di Ariete, poiché ha appena valicato quel punto 0 che divide ciò che è compiuto e sta dietro da quel che ci attende e sta avanti: in cui un ciclo termina ed un altro si parte.
Inoltre si contrappone giusto al suo domicilio in Bilancia, il cui simbolo non ha bisogno di aggiunte; in breve, tutto evoca una bilancia che si spezza.
D´altro canto una formazione di quintili ha già dato adito in passato ad eventi specifici e speciali, uno dei quali fu oggetto di mia espressa previsione in ambito di cronaca internazionale, per il 19 Agosto 2010; il diagramma astrale è soprastante la dicitura:
“Una personalità solare di un certo peso politico potrebbe sanare una disputa…”
mentre il suo link invia al successivo esito e commento.
Le affinità tra i due temi comunque mi sembrano evidenti: Nettuno in VIII sostituisce Giove, assumendo proporzioni che vanno oltre l´arbitrio del comandante; benché questi sia implicato ed egualmente responsabile nell´errore, non ne è però il conduttore attivo ma piuttosto passivo.
La regia di morte, se così si può dire, è appunto nelle pieghe di Nettuno, il mare stesso, giacché l´iceberg avrebbe anche potuto non colpire la nave.
Tanto più che questa Umanità di navigatori in pieno secondo millennio risulta carente anche al più lineare livello di terra (leggi: intelligenza ufficiale e non artificiale), come denuncia abbondantemente la «Lettera aperta del professore Luciano Surace ai ministri competenti sul caso del naufragio della nave Concordia».
Tutto concorre a far pensare che si tratti di una storia assurda; ma quanto più assurda si presenta, tanto più dovrebbe imporre una presa di coscienza.
I punti deboli sono molti, troppi, anche se poi tutto si infossa nei meandri dell´ufficialità e burocrazia, pallidi paraventi per lo più [in]civili alla realtà di drammi che nessuno è in grado di controllare.
Tanto varrebbe allora essere superstiziosi, perché a tutt´oggi si pone come la difesa più efficace, contro l´ignoto che è in noi, e disertare le navi non battezzate a regola d´arte marinara.
In fondo quella bottiglia è rimasta intatta per tutti, non solo per i superstiziosi. Anche per coloro che poi hanno applaudito la sua rottura a mano; e se qualcuno di loro avesse preso parte a quella crociera, non verrebbe certo a vantarsene.
E invece: (21 Gen., ore 15:51
"Da oggi la struttura che opera all'Isola del Giglio per l'emergenza legata al naufragio della Costa Concordia parlera' con una sola voce. Ho pregato le varie strutture di non far permanere sull'isola nessun portavoce. Questo non significa pensiero unico - ha concluso il capo della Protezione Civile - ma vuol dire rendere un servizio in termini di informazione corretta".
|
'corretta'… da chi? e per chi? ma la Protezione Civile è autorizzata a condizionare l´informazione?
e le notizie sarebbero che
forse c´erano clandestini a bordo? perché in poche parole, da oggi potremo contare su un solo tipo di informazione; e sarà chi dirige a decidere quale debba essere.
Per la nostra protezione. Saranno i vantaggi di operare su un´isola.
e ancora:
"la contaminazione dell'ambiente e' gia' avvenuta". Gabrielli ha spiegato infatti che "noi siamo concentrati su quelle 2.400 tonnellate di carburante, ma non dobbiamo dimenticare che in quella nave ci sono olii, solventi, detersivi, tutte cose -ha aggiunto il capo della Protezione civile - che servono su una 'cittadina' di 4.000 abitanti". |
Sono forse parametri comparabili?
in realtà, la contaminazione a cui accenna non è da considerarsi “già avvenuta” a causa del Costa Concordia,
poiché preesiste danneggiando coste e litorali ormai da decenni, in termini di scarichi di fognature civili ed industriali più e meno abusivi, non certo difficili da individuare lungo le coste, né limitati a 4.000 persone in semplice crociera.
Dunque è solo
confusione aggiunta. Per cominciare. Un tentativo preliminare di metter le mani avanti
(o dietro?) su un possibile mastodontico disastro, se non saremo capaci di arginarlo appieno.
“In caso di sversamento dell’intero contenuto, si calcola che i danni ambientali sarebbero otto volte più gravi di quelli causati dal portacontainer greco Rena, incagliatosi lo scorso ottobre in Nuova Zelanda (che ha inquinato decine di km di costa e ucciso oltre 20mila uccelli marini). ”.
Trova un video sullo stato in cui la Rena ha ridotto le coste New Zealand… io l´ho perso ma esiste.
E là hanno tutto l´oceano per
smaltire… Poi mangerai ancora pesce fresco?
Il 2 settembre 2005 a Genova Sestri:
il video sparso ovunque nella Rete - non c´è testata che non lo riproduca, alla faccia dello scetticismo - lascia intravvedere l´ora intorno al mezzogiorno, forse trascorso da poco, dati preparativi e convenevoli; la bottiglia di champagne lanciata ripetutamente contro la fiancata, come vuole la tradizione del mare, non si è rotta esplodendo la sua gioia, il che non ha impedito alla fanfara di tentar di coprire con un velo enfatico il palese pessimo augurio.
È già stato commentato quanto basta e poi parla da sé.
Cerchiamo allora di vederlo, non con gli occhi di poi, ma con i soliti strumenti fuori dal tempo e più possibile volti all´essenziale. Perché questa è la Carta-del-Cielo (oroscopo) di nascita della nave.
Anche quel giorno, il 2 Settembre 2005 era sotto l´influsso di Venere e le cifre della data 02/09 danno 11, per cui a chi riserva ai numeri particolare attenzione dirò che la quantità di giorni che uniscono la sconcertante fatalità del Titanic a quella di Concordia (ovverosia la distanza tra le date, comprensiva di entrambe, poiché si tratta di eventi indipendenti e non connessi tra loro in modo consequenziale) è 36435, il cui totale è 11, riconducibile al 2.
Sono certo che prima o poi la conoscenza umana riscoprirà nei numeri dei significati che vanno ben oltre il loro valore aritmertico; ma torniamo ai fatti.
L´oroscopo nativo, ufficiale e di fatto, rivela subito tre Aspetti in rosso
(leggi i colori come quelli dei semafori), senza dubbio connessi a quanto abbiamo già potuto vedere:
-
un asse di Opposizione del Nodo Lunare, in questo caso a Venere-Giove congiunti (poi Venere lo sarà con Nettuno, in modo ugualmente stretto; e tra Giove e Nettuno ho già enunciato da 20 anni la profonda connessione di trilogia); il fatto è che Venere risulta così strettamente unito a ciascuno dei due solo per alcune ore consecutive con cadenza pressapoco annuale, che diventa settennale se si filtrano i Venerdì e chissà quanto più rara ove si ricerchino eventi che colleghino tali passaggi in tandem.
-
un Quadrato a Nettuno da un Marte (maestro dell´Ascendente) in Campo VI, (campo di problemi) che non promette niente di buono, specialmente per la navigazione.
Il Marte che nell´incidente di Palermo il 22/11/2008 (ancora abbondanza di 11 e di 2) affiancherà il Sole congiunto all´Ascendente (che è in Semiquadrato a Venere), mentre al Giglio affianca la Luna nello stesso punto poco sotto l´Ascendente.
-
un´Opposizione di Urano al Sole si identifica con precisione con l´asse del Medio Cielo, cioè il meridiano, predisponendo quello stesso aspetto da parte del Nodo Lunare, che sarà fatale nei pressi del Giglio.
Presenta e dimostra tale ricorsività anche l´evento di Palermo, accompagnato da un´Opposizione netta di Urano (efficenza tecnica) in quel caso a Saturno e discosta dal meridiano per soli 10°.
Per avvicinarsi all´idea della potenzialità di tale assetto, possiamo sondarne l´analoga collocazione in casi storici precedenti, il più eclatante dei quali è senza dubbio quello di Tunguska, ove pare tra l´altro che Urano avesse a che vedere addirittura con l´incidente di percorso di una nave spaziale. Non sono pochi comunque gli esempi che ci mostrano di cosa Urano sia capace; anche se il tema del battesimo raffrontato contiene solo un preavviso e non un evento.
Il caso Tunguska, Martedì, 30 Giugno 1908 è ormai storico, e descritto alla pagina dedicata alle teorie sismologice del Prof. R. Sassara, in un paragrafo titolato. L´impatto fu tremendo, e lo furono anche le conseguenze; basterà illustrare la dinamica della sua posizione.
Anche il terremoto a Rat_Island 1965 illustra assai bene le implicazioni della sua Opposizione, nonché quella di Plutone alternatesi alla Luna, scandendo il tempo a due terremoti tremendi nell´arco di 3-4 ore, con Magnitudine 8.7 e 7.0; rievoco tale ritmica, pur indipendente dal meridiano, poiché il suo ripetersi conferma indelebilmente l´efficacia di quel campo di forza.
Scopro ad hoc altri tre casi straordinari in quel di Sumatra, ove ho radunato un M:8.6, un M:9.1, e un M:8.5 tra i primi studi affrontati. Il 1º mostra Urano al Fondo Cielo ma più che sul meridiano, dal quale è un po' discosto, è in angolo di Semiquadrato al Nodo Lunare; non fa troppo al caso nostro, ma anche il collegamento in sé ci riguarda. Il 2º invece riproduce la condizione del Nodo Lunare al Fondo Cielo, la stessa che farà scattare l´incidente del Costa Concordia; tralasciamo il resto. Nel 3º Urano è opposto al Sole sull´asse dell´orizzonte, equivalente a quello sul meridiano nel grafico del varo: “no champagne per…” (si aggiunge addirittura Marte opposto al Medio Cielo, per una scarica di forza 8.5), in quanto la croce formata dai due assi costituisce il mirino del canocchiale nel puntare ad un luogo preciso sulla superficie del pianeta.
Anche nel Terremoto a Honshu del 24 03 2011 il Nodo L. è sul Fondo Cielo esatto, mentre Urano è opposto all´Ascendente insieme al Sole e Marte; inoltre Giove è opposto a Saturno e Venere è congiunto a Nettuno. Come nel nostro.
Sabato 21 Maggio 2011 nel NorthMid-Atlantic-Ridge, M:4.9 - a dispetto della fine del mondo di H. Camping -il Nodo L. è al Fondo Cielo ed è leso da un allineamento di tre pianeti in VIII oltre a Giove ed ESL agli estremi del campo
Venerdì, 17 Giugno 2011 Eritrea-Ethiopia, M:5.6: il Sole è al Medio Cielo opposto al Nodo L., come è opposto ad Urano nel 1º tema C. Concordia, ove Urano verrà sostituito dal Nodo L. al momento dell´incidente; Giove è in VIII in Biquintile all´Ascendente.
Anche Domenica, 10 Luglio 2011 Off-East coast Honshu è stato piuttosto forte con una M:7.1 ed il Nodo L. è al Fondo Cielo con elevata Congiunzione (ne ho saltati altri leggermente più elongati); Giove è in VIII opposto alla Luna.
Sono addirittura due i terremoti che si susseguono a 10 minuti di distanza nella New Britain Region Png, Mercoledì 03 Agosto 2011:
ore 22:39 - M:5.7 In primo piano Nodo L. opposto al Medio Cielo (22°15 a 21°
ore 22:48 - M:5.3 a 9 minuti dal primo, a 3' di latitudine in meno, il Nodo L. si ritrova opposto al Medio Cielo da 22°15 a 23°05, in simmetria al precedente e viene preso di mira da Venere (135°) ed Ascendente (90°)
Il 5 Gennaio 1980 alle 14:32 a GIAVENO un terremoto M:5.10 vade il Nodo L. al Fondo Cielo tra Luna e Giove.
Lunedì, 15 Agosto 2011 Southern Iran, M:4.8 con Urano al Fondo cielo e il Nodo L. sull´Ascendente …: 'sufficenti a stabilire le regole di questa partita' (scrivevo allora) .
Un assetto che si ripeterà due volte in 13 minuti in Georgia con M:5.0 il 18 Agosto.
Nel terremoto del Friuli, 06 Mag. 1976, sempre Urano si schierava insieme al Nodo L. contro il Sole, Giove e Venere.
Su tre dei terremoti più rari e terribili della storia ritroviamo subito gli stessi ingredienti che accompagnano la tragedia attuale. Oltre ad una prima carrellata a seguire, gli esempi correlabili sarebbero davvero tanti e ricchi d´interesse; sulle varianti significative c´è da perdersi; ma non posso concentrare un trattato in questa pagina; il sito è costruito per questo.
Tali campioni comunque dovrebbero rendere un´idea della portata di certe disposizioni e relazioni planetarie. Ulteriori commenti - o pagg. non trovate - sono reperibili presso le Gallerie dei rispettivi mesi.
La frequenza decisamente maggiore del Nodo L. al Fondo C. rispetto ad Urano ne svela e rimarca la vena notturna ed interiore, naturalmente contrapposta (F.C.) al principio solare al culmine del giorno (M.C.); anche Urano è opposto al Sole e lo è a livello zodiacale (Aquario / Leone), ma il suo è carattere diurno - super-solare - mentre nel caso in esame ha predisposto una prova devastante al Nodo L.. È interessante osservare in entrambi i simboli i tratti di una partitura tra due lati.
A questo punto è d´obbligo rendere disponibile un minimo di informativa sul Nodo Lunare, che estraggo dal trattato interno di AstroTime e distillo in PDF. Il testo è invariato da anni e tutti gli utenti di AstroTime ne dispongono. Alcuni passi paiono scritti per introdurre al versante umano di questo caso, piuttosto controverso e di non facile messa a fuoco.
Il testo - come tutta la documentazione di AstroTime, è contenuto in una stretta colonna, essendo impaginato in modo da poter essere agevolmente consultato sul display di un cellulare.
Il punto “Parte-di-Fortuna”, (ESL) Equidistanza Sole-Luna che tanto ha a che fare con i flussi mareali di tutto il pianeta, la cui importanza virtuale è emersa proprio con lo studio dei terremoti, ha compensato ampiamente questa indis-posizione primaria garantendo successo, ma non poteva far miracoli: al momento del crash si troverà al Quadrato esatto di Venere-Giove radicali.
È questo marchio iniziale impresso da Urano contrapposto al Sole e al centro del cielo, che definisce il punto “detonatore” degli eventi in cui la nave incorrerà… e nei fatti esaminati è incorsa.
Ed è il motivo per il quale la posizione discussa in figura sembrerebbe inneggiare al suo trionfo; ma forse questa è soltanto una mia impressione…
in tal caso non potrò che fare il verso a quel grande che fu Antonio De Curtis: “…e una coincidenza oggi, e una coincidenza domani… sono troppe coincidenze che coincidono!!”;
nemmeno a farlo apposta, citava Titanic e terremoti.
- Infine, sempre sul cielo radix, vediamo la Luna-Mercurio in perfetta Congiunzione nel Campo IX (viaggi, sia Mercurio che il settore IX). Una promessa enorme, un autentico simbolo, che nei fatti il Concordia impersona sotto un segno di supremazia e pienezza (Leone), con anche il Trigono di Plutone (pure dispositore dell´Ascendente) dal Sagittario, di cui già è sottolineato il carattere che ci interessa più da presso.
Senonché la coppia è in Quadrato all´Ascendente stesso (punto natale) in Scorpione, che per tale afflizione sfodera la sua funzione negativa, di perdita, morte e/o disfacimento.
E neppure l´altra straordinaria di Venere-Giove, due poli di benessere, piacere, eleganza e godimento riesce a compensare, essendo continuamente soggetta al rischio di scelte, relazionamento o manovre azzardate per la presenza del Nodo Lunare in Ariete, forse anche in ambito di navigazione o all´interno della società stessa.
Per di più quel Venerdì 13, la straordinaria unione Luna-Mercurio sarà afflitta nientemeno che dal transito in Opposizione di Venere-Nettuno (fig. soprastante).
“Concordia” è un nome che ben si adattava ad entrambi i poli or ora descritti; come per una magìa dettata proprio dal cielo; ma appare anche evidente che ogni essere, animato e non, ha un proprio destino, una rotta da seguire che non è sempre quella che si crede, e quasi mai quella che si vorrebbe.
Perciò, quando il momento programmato negli ingranaggi invisibili delle ruote celesti prende corpo, spuntano d´improvviso, si insediano ed intervengono quegli
agenti, capaci di sabotare con la massima disinvoltura anche le cose migliori.
E se niente li previene o glie lo impedisce, ecco che lo fanno.
l´arte di guardare avanti
Ora però non è finita; abbiamo dell´altro a cui ri-volgere tutta la nostra attenzione!
Un nuovo, forse più grave pericolo è già presente. Tonnellate di veleni come in incubazione nel ventre del Concordia, minacciano di trasformarsi in un rinnovato e prolungato incubo, devastando con un possibile sversamento un mare circondato da coste abitate.
Chi scrive vive sul litorale toscano per propria scelta e non esita a tuffarsi in mare anche in questi giorni di Gennaio (senza muta); gli dispiacerebbe molto doversene privare a tempo indeterminato per causa di un simile flagello.
Pertanto, alla luce delle ricerche, concentrate da più di un anno con estremo impegno sulla problematica astro-sismologica che investe il pianeta, non prive di risulltati sorprendenti, ritiene che potrebbe rivelarsi di grande utilità un tale genere di supporto agli sforzi volti al recupero del tutto, a salvaguardia delle condizioni ambientali, già critiche al naturale. Se sia scientifico o meno potremo dibatterlo dopo.
Si dichiara pronto a mettere a disposizione il proprio sostegno informativo a tali interventi in modo attivo e gratuito, nella modalità ritenuta più idonea e praticabile dai Dirigenti responsabili, anche in forma riservata.
Tralasciando le insidie minori, disseminate lungo il percorso delle prossime settimane, (domani stesso, 19/01, sarà un giorno a rischio) andiamo incontro ad una estate difficile, irta di rischi, specie di Luglio e dalla 2ª metà di Agosto; è bene saperlo e tenerne conto, evitando altre scelte di cui pentirsi; ed è solo un accenno. La documentazione esposta nel sito dovrebbe aprire gli occhi. |
Gen. 18, 2012, 15:55
ore 21:38
p.s. - nell´aggiornare i preavvisi sismici per il giorno 19 e gli eventi del 17, rilevo un terremoto a
Samar, Philippines, Martedì, 17 Gennaio 2012 ore 12:55 UTC di Magnitudo:5.7, che presenta una connotazione astrale straordinariamente simile, tenuto conto del trascorrere di 4 giorni., a quella che ha caratterizzato l´incidente del Concordia. Stesso impianto e quasi identiche prerogative primarie. Sarebbero bastati pochi minuti di differenza per vanificare il raffronto e probabilmente non è l´unico caso.
Lo si può esaminare alla voce in elenco presso la
Galleria dei sismi
( pagina http://seismic.astrotime.org/seismal_monitor.html ).
Gen. 19, 2012, ore 21:23
sembra voluto, ma tale impianto ed i suoi effetti ancora si ripetono nel terremoto di:
Molucca Sea, Mercoledì, 18 Gennaio 2012 ore 12:50 UTC con Magnitudo:5.6,
(stessa pag. di Galleria dei sismi)
Gen. 29, 2012, ore 11:54
Roma, 29 gen. (Ign) - Il relitto della nave da crociera Costa Concordia si è spostato di 3,5 centimetri in sei ore. Un movimento importante che ha obbligato i soccorritori a sospendere le ricerche dei corpi dei dispersi nel naufragio. A causare lo spostamento è il mare molto mosso a causa del maltempo che in questo momento investe l'area dell'Isola del Giglio. |
Alle
4:07:47 UTC Mer 90° Gio: [+] già in preavviso con [+], dal giorno prima per il 29 Gennaio, ha interessato alle 04:14:58 la Eastern Turkey con M:4.7 (poi abbassato a 4.4 ed aggiunti: 04:01:48 | M:2.4 Eastern Turkey e 04:10:45 | M:2.9 Dodecanese Islands, Greece) ed è stato seguito da una serie di scosse sismiche di rilievo nel Med. centrale, continuando poi lo sciame fino allo Ionio, le cui onde telluriche - non solo marine - probabilmente si sono propagate fino al Tirreno, contribuendo allo spostamento:
- 05:06:05 | M:4.0 Dodecanese Islands, Greece
- 05:27:05 | M:2.5 Dodecanese Islands, Greece
- 05:38:17 | M:2.7 Eastern Turkey
- 06:05:04 | M:2.6 Aegean Sea
- 06:15:55 | M:2.7 Aegean Sea
- 06:31:04 | M:2.5 Greece
|
- 06:32:56 | M:4.0 Dodecanese Is., Greece
- 06:38:33 | M:2.9 Aegean Sea
- 06:49:18 | M:2.0 Eastern Turkey
- 06:56:49 | M:2.2 Dodecanese Is., Greece
- 07:11:43 | M:2.8 Eastern Turkey
- 07:21:26 | M:2.4 Crete, Greece
- 07:25:14 | M:2.2 Ionian Sea
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La pressione sulla Grecia, Egeo, Dodecaneso si protrae con forza, almeno fino alle 9:55 UTC fino a Magnitudine:4.7 (in Turchia anche M:4.9).
p.s. -
Alle 11:14:50 UTC raggiungerà ripetutamente la Sicilia con | M:3.1, alle 11:20:56 | M:2.6 e alle 11:53:06 | M:2.3, leggere ma pur sempre indicative.
Di questo nessuno da cenno; forse non ci si pensa e si rinvia al cessare del maltempo:
“riprenderanno forse tra martedì e mercoledì”;
si tratta però di due giornate del tutto disadatte a tali compiti, dovendo fare i conti con l´Opposizione eliocentrica di Marte a Nettuno e nel contempo l´entrante Opposizione geocentrica Marte_R/-Venere ed il Sesquiquadrato a Mercurio a 45° da Venere; possibili tra l´altro problemi in immersione.