Cam­pi Fle­grei – dopo l'avviso nel post del 14 mar­zo 2025 alle ore 14:48



 i n d i e t r o Ecco un ra­pi­do ex­cur­sus de­gli e­ven­ti si­smi­ci più si­gni­fi­ca­tivi nell'area Sud interessata, che hanno fatto séguito al­le mie occasionali di­chia­ra­zioni pre­dittive:
 
2025-03-18 UTC 09:50:3036.516N | 3.345EMag:5.0NORTH. ALGERIA
2025-03-18 UTC 09:01:2540.678N | 15.855EMag. 4.2Potenza S. ITALY
2025-03-16 UTC 05:02:3238.939N | 16.482EMag. 3.5SOUTHERN ITALY
2025-03-15 UTC 20:45:5838.044N | 12.278EMag. 4.2SICILY [Egadi]
2025-03-15 UTC 12:32:2740.840N | 14.117E Mag. 3.9CAMPI FLEGREI
2025-03-14 UTC 20:00:0941.961N | 15.519EMag. 3.8GARGANO ITALY
2025-03-14 UTC 19:37:1741.923N | 15.413EMag. 4.8GARGANO ITALY
2025-03-14 UTC 18:44:1040.820N | 14.158EMag. 3.5CAMPI FLEGREI
2025-03-14 UTC 15:40:0634.294N | 25.341EMag. 4.7Crete, Greece
tabella planeti
La le­gen­da dei pia­ne­ti può es­se­re ag­ganciata con il mo­u­se per tra­sci­narla nel­la pa­gi­na in trasparenza.
Poi va ri­la­sciata con un clic.
Tem­po per­met­ten­do, pro­dur­rò qual­che dia­gram­ma a maggior supporto; tut­ta­via i miei ap­pli­ca­ti­vi di un­di­ci anni ad­die­tro sono or­mai im­pra­ti­ca­bili. Sul que­si­to che at­ta­na­glia mas­si­ma­men­te, il mio pa­re­re è che al mo­men­to non sus­si­sta­no in­flu­en­ze tali da sca­te­na­re e­ru­zio­ni, dato che sia Plu­to­ne che Mar­te ap­pa­io­no i­so­la­ti dal con­te­sto.
Come dire magma e fuoco, la cui lunga Op­po­si­zio­ne ral­len­ta­ta dal moto re­tro­gra­do di Marte, ha ac­com­pa­gna­to i tremendi in­ter­mi­na­bili incendi in Ca­li­for­nia, dal 6-7 gen­na­io 2025 (doppia fig. a si­ni­stra).
Sem­mai nu­o­vi se­gna­li po­treb­be­ro ri­pre­sen­tar­si nel­la ­terza de­ca­de di a­pri­le.
A mio av­vi­so, si trat­ta di non ab­bas­sa­re la guar­dia fino al 19 marzo, per poi go­de­re di una di­scre­ta cal­ma, al­me­no fino al 14 a­pri­le; da lì al 19 si im­por­ran­no al­tri pro­ble­mi, pro­ba­bil­mente non di na­tu­ra si­smica…
Ad esempio è interessante notare come nel­l'e­ven­to mag­gio­re del 13 marzo ai CAMPI FLEGREI (so­pra), il Semiquadrato (45°) di Ve­ne­re­/Mer­cu­rio­-U­ra­no sia stato il perno evidente delle in­flu­en­ze or­bi­ta­li, ri­sul­tan­do il doppio polo dei pro­mit­ten­ti preso di mira si­mul­ta­ne­amente dal­l'A­scen­den­te (108°) e dal Medio Cielo (180°) nonché dalla Luna (150°): i tre ar­go­men­ti più fondamentali del pre­ci­so momento, in rap­por­ti an­go­la­ri si­gni­fi­ca­tivi (trat­ta­ti alla sezione A­spet­ti, ed approfondita di re­cen­te ) con­ver­gen­ti su quel­l'u­ni­co pun­to, il più sen­si­bi­le dello stel­li­um, con ap­pros­si­ma­zio­ne suf­fi­cien­te. Da notare che anche So­le­/Sa­tur­no so­no coinvolti, da Quadratura al­l'A­scen­den­te e Se­sti­le (60°) ad Urano.
Sovrapponendo al diagramma una mappa car­to­gra­fi­ca polare dell'emisfero Nord (0° Greenwich = 0° di Ariete), si può verificare come la linea di Op­po­si­zio­ne a Mercurio/Venere dal Medio Cielo attraversi con sufficiente precisione (stante l'ap­pros­si­ma­zio­ne del­le map­pa) l'area interessata della pe­ni­so­la i­ta­lia­na.
È disponibile all'esame un PDF con mag­gio­ri det­ta­gli, dove si vede che la gamma di Aspetti in gioco è di poco diversa sui tre parametri di tolleranza [4, 8, 12 per la Congiunzione], adottati per validare gli angoli orbitali, in quan­to ag­giun­ge con la mag­gior tol­le­ran­za a­spet­ti cru­cia­li (ros­si) dai due poli e­ster­ni del­l'al­li­ne­a­men­to, Urano-Sole e Mercurio-Venere, solo ver­so l'A­scen­den­te ed il Me­dio Cie­lo; sono qua­si tut­ti es­sen­ziali.
(La mappa appare rovesciata, come vista dal polo Sud, poiché la Car­ta­-del­-Cie­lo lo è per convenzione, ad indicare il moto solare in senso orario).
Un inequivocabile ef­fet­to Mer­cu­rio del 17 mar­zo, che go­ver­na viag­gi, spo­sta­men­ti, co­mu­ni­ca­zio­ne ed in­for­ma­zio­ne, in vio­len­to at­tri­to con U­ra­no (tec­no­lo­gia, mac­chi­na­ri). Si dirà che in­ci­den­ti ne ac­cadono ogni gior­no (an­che tran­siti di Mer­cu­rio del re­sto); ma que­sto è par­ti­co­larmen­te cru­en­to:, ben 3 mor­ti e 7 fe­ri­ti i­nuno scon­tro fron­ta­le!
Si potrebbe ob­biet­ta­re che il fron­ta­le ri­chia­mi di più l'idea di Op­po­si­zio­ne (180°), ma così non è. Per chia­ri­re il con­cet­to, l'Op­po­si­zio­ne è in­di­ce di con­trap­po­si­zio­ne, sì, ma con­sa­pe­vo­le: un di­sac­cor­do vis­su­to, con­fron­to o com­pen­sazione.
La Qua­dra­tu­ra (90°), per com­ple­ta­re il qua­dro, è una go­mi­ta­ta, un urto vo­lu­to, un fa­sti­dio o dan­no ar­re­ca­to da una del­le par­ti.
Il Se­mi­quadrato (45°) invece è il frut­to si­ni­stro di un er­ro­re, o di una ma­no­mis­sio­ne, uno sci­vo­lo­ne per lo più i­nat­te­so, pe­ri­co­lo­so, a vol­te mi­ci­dia­le, ma sem­pre fru­strante.
Credo che qualche ri­fles­sio­ne a­iu­ti a ca­lar­si nel tema dei rap­por­ti an­go­la­ri in ogni a­spet­to della vita.
Quanto alla forza degli Aspetti, va com­pre­so an­zi­tut­to che qua­lun­que di­stan­za an­go­la­re co­rispondente ad un mo­du­lo del cer­chio (A­spet­to in a­stro­lo­gia fon­da­ta), svi­lup­pa una fre­quen­za enegetica for­te, di­pen­den­te dal­la na­tu­ra del­la fi­gu­ra ge­o­me­tri­ca di base, ma con la ca­rat­te­ristica di chiu­de­re il cer­chio e quin­di in­ve­ce di di­sper­der­si nel­la ro­ta­zio­ne con­ti­nua con au­to­in­dot­ti bat­ti­men­ti a­sin­cro­ni fino ad e­sa­u­ri­men­to, si con­cen­tra su sé stes­sa ec­heg­gian­do in ogni ver­ti­ce del­l'onda pro­pria.
Ciò sca­te­na pres­sio­ni e­ner­ge­ti­che ed e­ven­ti de­ter­mi­na­ti dal carattere dei pianeti co­in­vol­ti, con forza maggiore del più lento, ma di minor estensione, al contrario del più ra­pi­do, il cui effetto però ha maggior am­piez­za e quindi durata.
Gli ‘Aspetti’ si potrebbero quindi definire come ‘Onde d'urto’, che si manifestano da un vertice all'altro della figura geometrica inscritta nel cerchio zodiacale, ovunque tali vertici incontrino, con precisione ri­spon­den­te a tolleranze proporzionali al mo­du­lo, le parti sensibili del tema. Più Aspetti con un estremo in comune sono da in­ter­pre­tar­si come vasi comunicanti.

L'episodio delle Isole Egadi invece, con più ridotta Magnitudo 4.2, vede solo la Luna in Opposizione al punto di Se­mi­qua­dra­to, che ora è occupato solo da Mercurio ed è meno preciso. Tuttavia la maggior tol­le­ran­za aspettuale della Luna, secondo le mie ta­bel­le, la pone in grado di Opposizione anche a Ve­ne­re, riu­nen­do in qualche modo gli effetti d'in­sie­me. E poi c'è Marte in quadrato alla Parte-di-Fortuna, un punto cruciale in molti terremoti, tec­ni­ca­men­te la di­stan­za Sole-Luna rap­por­ta­ta al­l'A­scen­dente.

  Un po' di teoria

La Luna è come la lancetta dei secondi nel­l'o­ro­lo­gio ge­o­cen­tri­co del sistema solare; non esercita un po­te­re di­ret­to sul pianeta Terra, se non gravitazionale e di superficie, che non è quello più effettivo, an­cor­ché ben intuìto dal Bendandi e va­le­vo­le per i pianeti interni; diciamo che segna l'ora, o la fa scat­ta­re da­gli an­go­li orbitali si­gni­fi­ca­tivi.
I pianeti interni a loro volta rappresentano i minuti; ma la forza delle ore trae spunto dai pia­ne­ti trans-saturniani, tra cui an­no­ve­ro anche Plu­to­ne, e le mie relazioni lo documentano fin troppo.
In generale, la potenza è inversamente pro­por­zio­na­le alla ve­lo­ci­tà del moto, il che si applica an­che a pia­ne­ti rapidi in moto re­tro­grado.
Basterebbe il caso in esame a mostrare una forza che Mer­cu­rio non vanta da solo, ma che rafforzata dalla Con­giun­zio­ne con Ve­ne­re, trae la spinta nociva dal Se­mi­qua­dra­to con Urano.
Ritornando alla Luna, essa sembra veicolare come una lente raggi e frequenze provenienti dalle con­fi­gu­ra­zio­ni planetarie al cui si re­la­zio­na; una ca­na­liz­za­zio­ne più forte dei suoi stessi impulsi gra­vi­tativi.
Pur non rivestendo un ruolo primario nel caso del giorno 15 marzo, que­sta ca­rat­te­ristica si e­vi­den­zia mag­gior­men­te nel suc­ces­si­vo e­ven­to, ve­ri­fi­ca­to­si come pre­vi­sto, ma come fran­tu­ma­to es­sen­do seguìto dopo 37 mi­nu­ti dal­lo stes­so con Ma­gni­tu­do 2.2.

L'mmagine li alterna in so­vrap­po­si­zio­ne (mouse), ma so­lo lo zoom del PDF con­sen­te un con­fron­to più ac­cu­ra­to, an­che se la map­pa po­la­re a­zi­mu­ta­le non è un'im­ma­gi­ne vet­to­riale. È come se que­sto si­sma si ar­ti­co­las­se in due tem­pi, il se­con­do a per­fe­zio­na­re il pri­mo, li­be­ran­do an­co­r me­glio una cer­ta for­za re­si­dua.

La dominante di en­tram­bi gli sche­mi è data dal Se­squi­qua­dra­to e­sat­to (135°) di Luna al Nodo Lu­na­re, con­giun­to al Sole a sua vol­ta con­giun­to a Net­tu­no; metà del­lo stel­li­um di cui l'al­tra par­te è Mer­cu­rio­/Ve­ne­re il cui Se­mi­qua­dra­to ad U­ra­no ha av­via­to il ter­re­mo­to ai Cam­pi Fle­grei, due di­na­mi­che an­co­ra at­ti­ve, co­me in­di­ca­no i trat­teg­gi rossi.
A parte il fatto che Urano si trovi in questo frangente anche in Quadrato al Medio Cielo (altro ar­go­men­to forte), vi è una figura curiosa che vale la pena di esaminare, e riguarda gli Aspetti costruttivi-distruttivi di tipo Quin­ti­le: un trian­go­lo qua­si isocele con distanze an­go­lari di 144° dal­la Luna sia a Gio­ve che a Ve­ne­re (con un ac­cen­no mi­ni­mo an­che a Mer­cu­rio), de­sti­na­to a tra­dur­si in un du­pli­ce Aspetto per quel mi­ni­mo di spo­stamente del­la Luna, che la con­net­te a Mercurio con sufficiente maggior precisione.
Sono sfumature che solo gli algoritmi con i miei parametri sono in grado di rilevare e definire, ma esitenti e geometricamente fondate.
Tanto è vero che il secondo sisma si basa su questo subentrare del Biquintile a Mercurio, sottraendo forza a quello di Luna-Venere ed attivandosi, pur con minore forza (il tratteggio è più sottile).
Una combinazione di pressioni già in essere, che potrei definire complementari e sinergiche. negli effetti.
La prima fase di tale ipotetica ma verosimile scomposizione latente, stante la vicinanza temporale e spaziale, è come se sfogasse la maggior forza, ma non tutta, anticipandone altra nella fase suc­ces­si­va, che sottrae il Biquintile a Giove forse equilibrante, per trasmetterlo a Mercurio.
Dovrebbe essere chiaro che Quintile e Biquintile non sono aspetti nocivi, ma di trasformazione.

Ne deriva un episodio composito, avente minore forza di quello del 13 marzo, anche per la mag­gior solitudine di Mercurio_R/ , dato che Venere_R/   è ora fuori gioco rispetto ad Urano.
Ciò indica una partita ancora aperta, benché con forza calante e tendente ad estinguersi con l'uscita dalla tolleranza massima.
La questione Campi Flegrei è stato solo uno spunto locale, ma che sembra preoccupare ben oltre i confini territoriali.
  una sfida dall' “Imponderabile”
Nel mio avviso avevo previsto dopo il 19 marzo: “un periodo ge­ne­ri­ca­men­te favorevole”, e non me ne pento. Tuttavia due eventi di magnitudo 6.2 mi hanno colto in contropiede il giorno 21.
Il PDF ChartsMarch-April=2025, ritagliato dal mio AstroTime personale, riproduce le carte-del-cielo di ogni giorno di marzo e aprile a scansione quotidiana (sempre con Ascendente a 29° Aquario – non ho potuto escludere i bioritmi M±E±F±). In alto a destra il Tempo Siderale, i basso l'ora del giorno per quell'Ascendente. Sfogliarlo richiederà il download di 2.7Mb.
Si potrà così verificare, o in ogni caso accettare, che dall'uscita di scena di Mercurio il 29/03 fino a metà aprile – esclusi il 30 marzo e 7 aprile – non compaiono praticamente Aspetti con tracce rosse, cioè negativi o di pericolo; una condizione alquanto insolita.
La mia sorpresa, mi ha subito indotto a cercare la risposta che solo i rispettivi schemi potevano dare, e che merita di essere riportata come una vera lezione dell'IMPONDERABILE.

Nel primo, a Sud di Panama, anche con il massimo degli Aspetti, tracce rosse sono applicabili sol­tan­to alla Luna, che gli schemi giornalieri di AstroTime non indicano di proposito, trattandosi di angoli troppo frequenti e di per sé poco significativi, per combinazioni di minor rilievo quando sono isolate.
La Luna però, come ho detto, segna l'ora critica se si combina con altri fattori; ed eccola in quadrato a Saturno ed Opposizione a Giove; ma non è l'unico indice: altri due argomenti, ancora più sensibili al momento e al luogo, sono il Medio Cie­lo in Semiquadrato a Mercurio e la Parte-di-Fortuna (riflesso lunare del­l'A­scen­den­te) a Venere. Va tenuto conto che Mercurio e Saturno delimitano la con­cen­tra­zio­ne di ben sei punti orbitali, responsabile di sbi­lan­cia­men­to di forze per un lungo periodo denso di attività sismica.
A questo si aggiunge la Congiunzione esatta di Urano all'Ascendente, in Sestile a Saturno! non è un aspetto ‘negativo’, ma sigilla l'insieme, come pure quello da Venere a Plutone.

Tralascio altri commenti poiché ciò che intendevo evidenziare è come le parti maggiormente sensibili di una località ad ogni minuto – e proprio per questo im­pre­ve­di­bili con gli strumenti in uso – pos­sa­no de­ter­mi­na­re con­di­zio­ni e­stre­me. Di fatto non mancano mai di indicare tempo (Asc) e luogo (MC), di­ver­sa­men­te, non bastando quelli della Luna, a­vrem­mo dia­gram­mi astrosismici privi di segnali, e que­sto non mi è mai capitato in quattro anni di archiviazioni di migliaia di grafici.

Nel secondo caso, Isole Aleutine, meno di tre minuti dopo, si osservano gli stessi princìpi poiché, sebbene con uno scambio quasi mirabile di posizioni e pari forza della Luna, sono ancora Medio Cielo ed Ascendente a determinare le connesioni in un luogo abbastanza lontano, per cui mentre il Medio Cielo si pone ora in preciso Quadrato a Urano, l'Ascendente è in preciso Quadrato a Nettuno (ma anche Sole e Nodo Lunare). Tre e più quadrature accentuate da precisione liberano più ma­gni­tu­di­ne. Progettarla, una così straordinaria corrispondenza tra i due e­ven­ti, sarebbe im­pos­si­bi­le; ma il cielo ci è riuscito.

28 Marzo 2025
Questa volta però non si tratta di Im­pon­de­ra­bi­li­tà! Devo fare ammenda:
non a­ve­vo mai vi­sto tan­ti gior­ni con­se­cu­ti­vi e­sen­ti da A­spet­ti spe­ci­fi­ca­men­te ne­ga­ti­vi (tratteggi rossi), come si vede negli schemi a lato, e non ho te­nu­to con­to del so­prag­giun­ge­re del­la Luna al­l'al­li­ne­a­men­to di ben 5 cor­pi ce­le­sti più il Nodo Lu­na­re, con­cen­tra­ti in 36 gra­di zo­dia­ca­li.
Ha ve­i­co­la­to un vero e proprio u­ra­ga­no astrale, come mi­ni­mo un ter­re­mo­to for­te per ogni con­giun­zio­ne, fino a M:7.7!
Come uno strike a bowling, si potrebbe citare, se ciò non offendesse la dram­ma­ti­ci­tà del disastro.
-03-28 18:17:33 Mwp 6.5 Brazil
-03-28 07:32:04 Mw 6.7 Myanmar
-03-28 07:20:56 Mwpd 7.7 Myanmar
-03-28 02:20:07 Mwp 5.7 Vanuatu
-03-28 01:34:23 Mwp 5.9 Brazil
-03-27 18:51:50 mb 4.7 Dodecanese
Ha rac­col­to le pres­sio­ni u­ni­la­te­ra­li co­me in un imbuto, e le ha ri­ver­sa­te pas­so per pas­so, si­cu­ra­men­te o­vun­que Me­dio Cie­lo e­/o A­scen­den­te, e quindi Parte-di-Fortuna, a­prissero le porte.
Preoccupato solo dello status quo lo­ca­le, a­ve­vo per­si­no pre­mes­so di te­ner con­to del mo­men­to in cui la Luna a­vreb­be tran­si­ta­to in Op­po­si­zio­ne sim­me­tri­ca al Se­mi­quadrato, poco dopo il suo in­gres­so in Scor­pio­ne al sor­ge­re del g.17; ma non ho guar­da­to ol­tre, di­strat­to dal­la man­can­za di trat­ti or­bi­ta­li di qua­dratura… Se troverò tempo li elaborerò, ma dal tran­si­to della Luna su ciascuna parte fino a raggiungere il Sole, non è difficile im­ma­gi­na­re un tremendo sciame; bastava pensarci pri­ma, ma avevo la mente su altre lun­ghez­ze d'onda, que­st'in­ter­mez­zo era de­di­ca­to u­ni­ca­men­te ai Campi Flegrei…

Ri­ten­go co­mun­que che tale di­mo­stra­zio­ne co­sti­tu­i­sca un in­se­gna­men­to più va­le­vo­le di tan­ti al­tri pro­prio per la sua e­vi­den­za e chia­ra in­ter­pre­ta­bilità, an­che da par­te de­gli scet­tici.

[continua…] Non ho resistito, nonostante maggiori impegni. Infatti non poteva che trattarsi di un'ul­te­rio­re dimostrazione eccezionale, per chi è disposto ad accoglierla. Oserei definirla il ‘clou’ di tutta la mia ricerca: emerso, dedotto e dichiarato da molto tempo, ma mai così trionfante ed esclusivo: il ruolo della Parte-di-Fortuna nella maggior parte dei terremoti! diciamo pure ‘un caso unico’, per chi può comprenderlo, che vale 4 anni di mie ricerche e di verifiche.

È la Parte-di-Fortuna (che riporta dal­l'A­scen­den­te la distanza Sole-Luna) da sola, fortissima ed imperativa, addirittura a so­sti­tu­i­re Ascendente e Medio Cielo, per col­pi­re con estrema precisione proprio il Sole, avamposto dell'allineamento – oc­cu­pa­to da Nettuno strettamente con­giun­to ai lati da Mercurio_R/  e Venere_R/  – mentre la Lu­na lo rac­chiu­de in coda; uno spazio quindi rappresentato dalla Parte-di-Fortuna.
Il conflitto è intrinseco; per di più Luna e Sole sono pros­si­mi ad una eclissi parziale.
Un doppio Trigono fra Saturno-Nodo Lu­na­re e Marte-Ascedente, rafforzato da due Sestili ad Urano da entrambi i lati, ha tutta l'aria di amplificare la quadratura quasi incorniciandola con parallelismo quasi perfetto, che stabikisce un'area ben definita nell'eclittica.
Un capolavoro di devastazione, condensato in due tratti, forse uno solo.

Ho usato il termine ‘colpire’, ma la Parte-di-Fortuna non è nemmeno un corpo celeste, è solo un punto di distanza ed equivalenza. Come potrebbe colpire? in realtà rappresenta il picco di un'onda con­ti­nua, la via Sole-Luna, che riverbera mutando ogni minuto, secondo la rotazione della Terra.
Si può dire che as­su­me valenza primaria come un transponder di quel telaio di frequenze, o ri­so­nan­ze, che influenzano la crosta terrestre e la condizionano al di sopra da ogni dubbio. Essa stabilisce con l'orizzonte in ascesa rotatoria il col­le­ga­men­to dinamico della Luna con il Sole, e ri­sul­ta più che e­vi­den­te che ciò le conferisca una doppia potenzialità, derivando da entrambe le parti effettive.
Credere di essere esenti da influssi astrali è una pia illusione, anche se per molti saccenti (che con­testano cose che non sanno) è più facile negarla che testarne e scoprirne le regole; è come passare una spugna sulla lavagna: non rimane più niente di cui preoccparsi.

[continua…]
Rieccola, questa volta come avevo pre­vi­sto fin dal primo post, in­tro­du­cendolo come un “eventuale fatto i­so­la­to” per un solo Semiquadrato in vi­sta, del Sole ad Urano e di breve du­ra­ta essendo un mo­du­lo minore.
Qua è tracciato con Aspetti validati da una tolleranza angolare di 4°. Come si può vedere, nello stesso giorno tra gli sche­mi personali di AstroTime (sopra – luogo e ora diversi) figurano ancora me­no Aspetti, non considerando quelli alle parti sensibili, ma c'è il tratto So­le­-U­ra­no, assai preciso. In effetti è un e­pi­so­dio se­pa­ra­to dalla dinamica tra­scor­sa, dal mo­men­to che la Luna è già uscita dallo stel­lium ed agisce a sua volta in Se­mi­sestile ad Urano.
Nondimeno, questo sisma è caratterizzato addirittura dagli Aspetti di Sole in Quadrato alla Parte-di-Fortuna, e di Luna in Quadrato all'Ascendente. Di nuovo le parti determinanti sono esclusive, quasi a­strat­te e com­bi­nate in modo insolito ed eccezionale.
Aumentando la tolleranza lo schema si fa duro: Marte opposto all'Ascendente aggiunge il Quadrato alla Luna, che si oppone al Medio Cielo, e la Parte-di-Fortuna raggiunge il Se­squi­qua­dra­to (135°) ad Urano. In più, due Trigoni, due Sestili e 2 Semisestili rafforzano l'impalcatura con forte simmetria, se si applica una approssimazione angolare di 9°~12°; lo si vede bene nel PDF.
Tutto ciò concorre ad una magnitudo di 7.1; ma per me il più alto grado di precisione rimane quello significativo e scatenante, ben oltre il Semiquadrato, che di per sé non avrebbe potuto liberare tanta energia. Sole/Parte-di-Fortuna + Luna/Ascendente sono una rinnovata forte conferma a tutto quanto ho sostenuto.
Ho intravisto altre carte dei sismi adiacenti, tutti ricchi di pressioni, ma riconducibili ad una sorta di normale routine, già collezionata per anni; e non aggiungerebbero lezioni a questi pochi rarissimi esempi.

In sintesi, se nella generalità dei diagrammi si può anche mantenere qualche riserva sull'influenza dei pia­ne­ti, sebbene sempre meno sostenibile, di fronte ad una concentrazione di fattori di tale potente e ra­zio­na­le evidenza, come questa carrellata della Luna su un assembramento più unico che raro al suo mas­si­mo di rallentamento delle parti tra la fine del ciclo zodiacale ed il suo inizio (Nettuno e Mercurio_R/  a cavallo tra Pesci ed Ariete), e quell che si è scatenato nelle poche ore del suo transito, in cui ciascuno era interruttore ad una scarica di corrente, è davvero difficile tenersi fuori con indifferenza da tali connotati di unicità.
Con l'au­gu­rio che anche anche quest'ultima analisi pos­sa sti­mo­la­re que­gli stu­dio­si che a di­stan­za di an­ni con­sul­ta­no i miei ar­chi­vi, ad ac­co­star­si ai nes­si che re­go­la­no gli e­ven­ti se­con­do que­sta di­sci­pli­na da me progetta­ta. Non potrò approfondire oltre, non ne ho il tempo materiale, ma mi pregio di offrire alla scienza questa chiave di lettura, la più lontana dai canoni, ma la più vicina ai sismi.
È co­mun­que gra­di­to un fe­ed­back, che resterà ri­ser­vato.

Da tempo sono con­cen­tra­to su Qua­dra­tu­ra del Cer­chio e π nel­la gran­de pi­ra­mi­de di Giza:
pi-day.eye-of-re­ve­la­tion.org

Gra­zie.